L’Accademia musicale Giacomo Puccini e il LLIFE Project Team hanno inteso celebrare il Giorno della Memoria con un incontro pubblico nel quale si è parlato del legame tra Musica e Shoah letto attraverso l’esperienza umana e artistica di musicisti vittime dell’Olocausto.
Il pubblico presente ha ascoltato con attenzione e interesse il racconto di Gabriella Fumarola della storia di Eva Maria Levy e del suo violino, del liutaio Amnon Weinstein e del suo progetto/missione “I Violìni della speranza” cui è seguita la visione del cortometraggio “Dachaulied”, breve ma intenso racconto cinematografico dedicato al musicista Herbert Zipoer e ambientato nella Casa rossa di Alberobello, luogo di internamento durante la seconda guerra mondiale. Sempre in tema di musicisti e compositori vittime o sopravvissuti alla Shoah, al pubblico è stato illustrato l’incontro del 10 febbraio prossimo, promosso dall’Accademia Puccini e LLIFE Project in collaborazione con l’associazione culturale Voltalacarta e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Crispiano, che ospiterà il maestro Francesco Lotoro (ospite ieri mattina alla cerimonia del Quirinale per il Giorno della Memoria) in occasione della presentazione del suo libro “Un canto salverà il mondo”.
E dunque, se “la Musica rende liberi”, come è scritto nel messaggio nascosto nel Violino di Aushwitz, se “l’Arte rende liberi” come invoca Herbert Zipper in Dachaulied “finché c’è la Musica, c’è anche la speranza”.
Gabriella Fumarola