COMUNICATO STAMPA
Con preghiera di diffusione
Resoconto della presentazione del libro “UN CANTO SALVERÀ IL MONDO” (Feltrinelli, 2022) di FRANCESCO LOTORO
È stato un incontro davvero speciale quello che venerdì sera si è tenuto a Crispiano presso l’auditorium del centro pastorale “Santi Francesco e Chiara” per la presentazione del libro Un canto salverà il mondo di Francesco Lotoro. Un evento promosso dall’Accademia Musicale Giacomo Puccini e il L.L.I.F.E. Project Team, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Crispiano, la collaborazione dell’associazione culturale Volta la carta e della libreria AmicoLibro oltre che di Greenergy, azienda del territorio già più volte a fianco di L.L.I.F.E. Project (acronimo di Life Is For Ever, Love Is For Ever che racchiude l’impegno di agire per la bellezza della vita e della sua difesa attraverso la forza dell’amore) a sostegno delle sue iniziative.<br>Pianista, compositore e direttore d’orchestra, Francesco Lotoro ha incantato il pubblico intervenuto numeroso con il racconto della sua ultra trentennale ricerca sulla Musica Concentrazionaria scritta in cattività nei campi di concentramento e di internamento tra il 1933, anno di apertura del Lager di Dachau, e il 1953, anno della morte di Stalin e di chiusura del Gulag di Kolyma. Condotta da Gabriella Fumarola e Vincenzo Parabita la conversazione con Francesco Lotoro è stata caratterizzata da un clima raccolto nel quale, come in un salotto domestico, la narrazione del Maestro si snodava intensa, rivelando con profonda partecipazione aneddoti, incontri e momenti suggestivi di una ricerca epocale, che merita a pieno titolo di essere sostenuta e ampiamente divulgata nei luoghi deputati alla conoscenza e alla formazione: università, conservatori di musica, scuole.<br>La presentazione di Un canto salverà il mondo (edito da Feltrinelli nel 2022) è stata impreziosita dalla suggestiva testimonianza fotografica di alcuni dei numerosi incontri di Francesco Lotoro con musicisti e compositori sopravvissuti ai campi di concentramento o loro familiari.<br>Sono oltre 8.000 le partiture recuperate, che insieme ai 12.500 documenti fra microfilm, diari, quaderni musicali, registrazioni fonografiche, interviste a musicisti sopravvissuti nonché le oltre 3000 pubblicazioni universitarie e saggi sulla musica concentrazionaria attualmente custodite presso la Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria che ha sede a Barletta, città natale del Maestro, dove nell’area dell’ex Distilleria presto sorgerà la Cittadella della Musica Concentrazionaria, progetto di cui Lotoro è ideatore, un luogo aperto a studiosi, ricercatori, studenti e singoli cittadini che potranno fruire di un patrimonio dall’immenso valore storico e artistico, e sarà il più grande centro al mondo dedicato alla musica scritta in cattività civile e militare, il cui Accordo di programma è stato siglato proprio qualche giorno fa dagli Enti coinvolti. La realizzazione di un’opera di tale portata storica e culturale sarà motivo di orgoglio non solo per la Puglia ma per l’intera nazione perché la Cittadella diventerà punto di riferimento unico fondamentale al mondo volto a ricollocare a pieno titolo la Musica Concentrazionaria nella Storia della Musica del Novecento e a far sì che, testimone di quel genio creativo sprigionato con forza esemplare in condizioni inenarrabili, risuoni nelle sale da concerto e vibri libera in ogni cielo.</p>
Gabriella Fumarola per Accademia Musicale Puccini, L.L.I.F.E. Project Team e l’organizzazione tutta info: 333.7716416 – 333.2232456 – 389.1013314